Queste le parole di mister Inzaghi nella conferenza di presentazione di Entella - Benevento, in programma sabato alle ore 15 al “Comunale di Chiavari”: 

CONDIZIONI - “Rispetto a domenica avremo due giocatori in più (Schiattarella e Volta n.d.r.) e quindi due cambi in più in panchina. Tuia e Tello sono pronti ma abbiamo deciso di concerto con i dottori e i ragazzi di andare con calma. Saranno disponibili dalla settimana prossima. Loro come Kragl sono guariti. Anche Oliver sarà in gruppo la settimana prossima. Gyamfi ha bisogno di un po' di tempo ancora, così come Vokic”.

LA PARTITA - “Sarà una partita difficile, non abbiamo scuse perché sappiamo cosa ci aspetta. Non mi piacciono i campi in sintetico ma dovremo essere bravi a ribattere colpo su colpo. Sono un’ottima squadra, fanno molto bene in casa ma noi dovremo essere il solito Benevento. Cercheremo di fare una grande partita.
Dobbiamo pensare a quello che c’è da fare perché non abbiamo fatto ancora nulla. Sabato non mi è piaciuto l’atteggiamento sul 2-0, abbiamo preso un gol da polli che mi ha fatto infuriare. Abbiamo la possibilità di fare altri record e dobbiamo provarci sempre
”.

FORMAZIONE - “Ho ancora un allenamento per decidere. Dovrò cercare di capire chi è il giocatore di mandare in campo. Lasciare in panchina Improta è difficile. Ci sono tante cose da valutare per capire come iniziare la partita. Se giocherà lui sarà 4-4-2, altrimenti 4-3-2-1”.

SUL MOMENTO DEI FRATELLI INZAGHI - “Quello che penso di Simone lo sanno tutti, lo dico da anni. Non mi sorprende quello che sta facendo. Penso che la vittoria dello scudetto della Lazio sarebbe un capolavoro visti gli organici. La Lazio aveva l’obiettivo della Supercoppa e l’ha raggiunto. Il loro obiettivo è la Champions. Poi come ha detto Simone se a poche giornate dalla fine sarà in corsa per allo scudetto...Simone è uno dei tecnici migliori d’Europa. È un ottimo gestore di campo nonché un grande allenatore di campo. Sono molto contento dei risultati che sta ottenendo”. 

MODELLO ATALANTA - “Ci vorrà del tempo. Ciò che ci accomuna sono i due presidenti. Entrambi capiscono di calcio e non è scontato. La nostra garanzia è il Presidente, che negli anni si è circondato di persone competenti e capaci. Diventare l’Atalanta sarebbe molto bello. Bisogna sapere che ci vuole tempo e che dovremo passare anche da momenti difficili. Non so se succederà mai più una stagione simile come questa per questo dico che dobbiamo godercela. Dietro a quello che abbiamo fatto c’è un grande lavoro di tutti. Se vogliamo avere un obiettivo magari possiamo eguagliare quello di mio fratello che non perde da 19 gare”.

IL BENEVENTO IN TRASFERTA - "La nostra caratteristica principale è lo spirito e la voglia. Anche in trasferta abbiamo un record da conquistare: le dieci vittorie esterne. Ce ne mancano tre. So che la squadra si adatterà al meglio alla partita indipendente dalle difficoltà che potrà incontrare che saranno tante”.


I GIOVANI - "Mi dispiace molto per Vokic perché era pronto, è rimasto con noi perché era arrivato il suo momento. Secondo me può essere il nuovo Ilicic, lo aspettiamo perché è un ragazzo nel quale crediamo molto. Poi ci sono Rillo, Pastina, Basit. Sono tutti bravi e devono meritarsi col lavoro quotidiano di debuttare. Di Serio se l’è meritato ed ha giocato. Nei quattro minuti in campo è stato molto bravo. Se lo meriteranno anche i giovani avranno il loro spazio”.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 20 febbraio 2020 alle 21:35
Autore: Gerardo De Ioanni
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