La prima conferenza stampa della stagione di Marco Baroni, a 2 giorni dalla prima gara ufficiale di Coppa Italia TIM che aprirà la storica stagione del Benevento in serie A. Ecco le sue parole: 

Sulla gara contro il Perugia:

"Dobbiamo riprendere il filo da dove ci eravamo lasciati, e andarci a prendere la qualificazione e i 3 punti, è ovvio che è fondamentale la vittoria perché quella con il Perugia è una gara che ci porterà alla prima di campionato e dobbiamo arrivarci emotivamente nel migliore dei modi. Sarà una partita difficile, ho guardato il Perugia e sono ancora temibili. La squadra però sta bene, ha il piglio giusto e la voglia di affrontare con grande umiltà questo nuovo campionato e di andare avanti."

Il punto sui giocatori fuori rosa e sulle scelte effettuate in sede di calciomercato:

"Chi è in uscita sta lavorando com’è giusto e doveroso, dopo soli 3 gg. dal mio intervento è stata mia premura telefonare a giocatori che avevano dato tanto per comunicare loro la decisione presa insieme al Presidente e al Direttore. Sono cose dolorose, ma bisogna andare avanti perché la cosa importante è il Benevento che deve affrontare un nuovo campionato, difficile e deve farlo nel migliore dei modi. Anche la rinuncia a Pippo Falco è stata dolorosa ma purtroppo non vedo la possibilità di riaverlo, tra l’altro il giocatore è a Bologna ed è di proprietà di quella società."

Situazione formazione contro il Perugia:

"Allora posso dirvi che non ci sarà Chibsah che sta smaltendo ancora un edema tibiale, problemino che si tira dietro dai play off, anche lo stesso Ceravolo non ci sarà perché abbiamo deciso di preservarlo per riaverlo in gruppo e a pieno ritmo da lunedì prossimo, Viola invece ha avuto una contusione alla caviglia ma già oggi si allenerà. Gli altri sono invece tutti disponibili. Cominceremo sicuramente con D’Alessandro, Ciciretti, Coda e Puscas in avanti, vediamo come sta Nicolas (Viola ndr.) insomma voglio cominciare a provare la squadra per Genova. Dobbiamo iniziare bene e impattare bene sulla categoria e su questa partita che ci porta all’inizio del campionato. Non mi preoccupo del calco perché anche gli altri si allenano come noi e nelle stesse condizioni, mi interessa invece avere subito dei segnali che sono quelli relativi al ritmo, alla corsa e all’aggressività che non devono mai mancare."

Sul mercato fino ad oggi e quindi sulla costruzione del nuovo Benevento:

"Abbiamo preso i migliori della serie B, abbiamo messo dentro qualche giocatore che ha campionati di serie A nelle gambe, sappiamo che mancano ancora degli elementi, che saranno poi quelli importanti che ci daranno spessore. Anche in serie A l’obiettivo sarà quello di non rinunciare al gioco e alla pericolosità, per questo motivo ho lasciato le  2 punte perché dobbiamo continuare ad essere pericolosi anche in questo campionato che è difficile, ma è impensabile non provare ad essere incisivi in avanti. Sarebbe meraviglioso impattare bene con la categoria e ripetere l’inizio dell’anno scorso. Noi dobbiamo portare in campo coraggio voglia e determinazione."

Il nuovo modulo 4-4-2 e la squadra che ha in mente:

"L’anno scorso abbiamo chiuso con il modulo 4-4-2 e credo che sia stato quello che ci ha dato la possibilità di raggiungere la promozione. Nel giocare con questo modulo credo che le nostre 2 punte dovranno essere i primi 2 aggressori, voglio una squadra corta, chiedo densità e aggressività. Il gap più importante al di la dell’aspetto tecnico, è cercare di sopperire nella fisicità, e nella gamba. Dobbiamo essere bravi a mantenere le distanze tra i reparti e i giocatori. Noi l’anno scorso abbiamo giocato calcio molto offensivo con Falco, Ciciretti e Karamoko insieme. Ma a prescindere dal ruolo ci serve sempre la disponibilità dei giocatori. Le qualità le conosciamo, credo che D’Alessandro sarà importante e che la squadra sia in grado di emozionare anche attraverso il sacrificio sulla falsariga dell’anno scorso. Dobbiamo continuare ad essere propositivi e mantenere delle idee e la pericolosità."

Sul mercato:

"Non è un mercato facile per il Benevento,  è inutile nasconderlo, siamo una matricola , siamo appena arrivati e per prendere giocatori importanti abbiamo scelto di aspettare l’ultima parte del calciomercato. Giocatori che 10/20 giorni fa non erano obiettivi raggiungibili oggi si possono avvicinare a noi. La cosa importante è sbagliare poco, quando si cambia tanto non è facile ma noi siamo attenti al profilo e alle motivazioni. Qui c’è una squadra che vuole sfidarsi, e quindi bisogna trovare elementi che abbiano le stesse motivazioni. In difesa non tocchiamo niente, mentre in mezzo al campo un po’ di struttura ci potrebbe servire. Ma ripeto non dobbiamo prendere per prendere, ma solo pensare a delle soluzioni che ci possono migliorare, mantenendo sempre quello che è il nostro profilo e la nostra identità. E’ troppo importante quindi prendere chi abbia esperienza spessore ma tanto fuoco dentro. Cerchiamo un esterno con caratteristiche diverse per mettere dentro  struttura e fisicità che la categoria ti chiede. Sono in contatto giornaliero con il Presidente e il Direttore con i quali stiamo valutando tutto."

Sul nuovo stadio dopo il restyling:

"Il presidente mi aggiornava con dei filmati, che documentavano il grande lavoro che è stato fatto in pochissimo tempo. Proprio per questo sia io che la squadra  ringraziamo le persone che si sono adoperate per renderlo agibile da subito e che con queste temperature. Basta pensare al Crotone dell’anno scorso che ha dovuto giocare per almeno 2 mesi lontano, è già quasi un miracolo ricominciare subito a giocare nel nostro campo."

Stamattina presentazione della VAR:

"E’ un mezzo ottimo che ci è stato spiegato nei minimi particolari. Gli arbitri si sono messi a disposizione in maniera perfetta, nella spiegazione dell’utilizzo del sistema che è a supporto dell’arbitro, infatti nessuno può chiederla. Loro cercheranno di sbagliare sempre meno la finalità è quella."

Sulle amichevoli precampionato e sul ritiro:

"Partendo dall’ultima uscita,  credo che quella di Vasto sia stata una partita complicata per tanti motivi, c’era stata una seduta la mattina, faceva un caldo pazzesco e avevo cambiato molto per dare possibilità anche a chi aveva giocato meno di mettere dentro un po’ di minutaggio. Ho visto cose buone e meno buone ma l’importante è che ci sia la costruzione e ci sia stata gente che ha corso e lavorato. Abbiamo cercato squadre per le amichevoli ma da questo punto di vista sono contento di quello che abbiamo fatto, anche perché dall’8 giugno il tempo era poco e ci siamo spostati in Trentino proprio per disputare almeno 2 gare di livello"

Il messaggio ai tifosi:

"Se fosse stato per me avrei provato a portare a 30 mila la capienza dello stadio, ma già è stato fatto tanto per averne dentro circa 17.500. E’ importante perché la salvezza dobbiamo costruirla qui, nel nostro stadio che deve diventare il nostro fortino. Dobbiamo ricreare nelle difficoltà che sicuramente ci saranno, l’entusiasmo e la magia che ho visto in tutto l’anno ma in particolare nei play off. Non avevo visto le immagine del pre gara contro il Carpi e devo dire che mi sono emozionato vedendo che lo stadio era già pieno verso le 5. Pensare che tanta gente era andata prima come preludio di quello che poteva accadere quella sera lì è stato davvero emozionante."

 

 

 

Sezione: SALA STAMPA / Data: Gio 10 agosto 2017 alle 18:55
Autore: Redazione TuttoBenevento
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