di Arturo Ciullo

Nella prima gara interna del girone di ritorno, contro la Sampdoria,  mister Inzaghi cercava un inversione di tendenza rispetto i risultati dell'ultimo mese. Il trainer giallorosso, in attesa di avere a disposizione entrambi gli acquisti della sessione del calciomercato invernale, oltre che poter contare sul recupero di tutti gli infortunati, era soprattutto alla ricerca dei giusti equilibri che hanno caratterizzato il positivo cammino per buona parte del girone di andata, provando a registrare quei i reparti che, nelle ultime settimane, non sono stati del tutto “funzionali”. Ne è venuta fuori una gara dai due volti: primo tempo con ritmo basso con le contendenti più attente a studiarsi che a superarsi. Nella ripresa invece, complice un paio di mosse del trainer blucerchiato Ranieri, la gara ha cambiato ritmo e i sanniti, con una fase difensiva attenta e con una le consuete veloci ripartenze, hanno trovato il vantaggio momentaneo con l’ex Caprari. Peccato, perché se non fosse stato per la consueta sterilità del reparto offensivo, la gara poteva anche essere vinta. Invece, la Strega ha dovuto soccombere per il solita disattenzione difensiva che ha concesso ai doriani di pareggiare e portare via un meritato punto dal Ciro Vigorito.

Questi i miei voti e il giudizio sui partecipanti alla gara Benevento Calcio - Sampdoria:

Montipò (voto 6): apparso più sereno e concentrato delle ultime uscite. Svolge il suo compito in una domenica molto tranquilla, fatta eccezione un paio d'interventi e il forcing finale degli ospiti.

Depaoli (voto 6): più attento a curare la fase difensiva che quella offensiva, mostra buone qualità anche se ci si aspetta molto di più soprattutto in fase di appoggio. Non perfetto nell’azione della rete subita.

Glik (voto 7): giganteggia e fa reparto quasi da solo. Molto importante la sua prestazione in un reparto che talvolta difende anche troppo basso.

Tuia (voto 5,5): forse condizionato da una non buona condizione fisica non riesce a dare il meglio di se. Esce anzitempo.

Barba (voto 6-): nonostante non sia in un momento brillante, disputa una gara discreta. Peccato per la disattenzione sulla rete subita, quando si è lasciato anticipare da Keita. A mio avviso è stato un errore, dalla panchina, spostarlo dall'out sinistro al centro, dato che da lì sono venuti gli unici pericoli da parte della Sampdoria, nella parte finale.

Ionita (voto 6): solita gara da spartito. Sembra strano solo che non appoggi più l'azione come nelle prime gare, dove al contrario soffriva in fase difensiva. Ha nelle corde questi movimenti e contiamo di poterli rivedere già dalla prossima gara.

Schiattarella (voto 6-): apparso in difficoltà anche perché Ranieri lo fa marcare a uomo per bloccare l’inizio della manovra dei sanniti. Ha dalla sua la giustificazione di una non eccezionale condizione fisica. Il suo apporto resta sempre fondamentale.

Improta (voto 7): apparso il giocatore più in palla tra i sanniti. Mette a disposizione tutte le sue energie oltre che essere una continua spina nel fianco per i doriani.

Insigne (voto 5): un'ombra. A parte un paio di lanci, non è mai entrato in partita. Purtroppo prestazioni del genere condizionano il peso dell'attacco sannita. È indubbio che in condizioni differenti, lui non sarebbe mai un titolare, ma avendo l’opportunità di giocare ci si aspetta qualcosa in più.

Caprari (voto 6): è l’icona della gara con una prestazione dai due volti. Primo tempo quasi irritante ed evanescente. Nella ripresa, molto più attento e concentrato fino a trovare la rete del vantaggio con la sua e ex squadra con la quale ha una conto aperto...

Lapadula (voto 5): tanta buona volontà e spirito di sacrificio ma un bomber deve sempre avere quella “cattiveria” per cercare la rete. Invece sembra sempre approssimativo quando si tratta di fare goal. Avrebbe potuto chiudere la gara...

Subentrati:

Viola (voto 5,5): entra in fase concitata della gara e fa fatica a trovare la giusta posizione anche perché la squadra aveva cambiato atteggiamento tattico. Si registrano un paio di lanci che sono il marchio di fabbrica. Speriamo di rivederlo in campo in un centrocampo ben registrato.

Sau (voto 6): forse avrebbe meritato di giocare qualche minuto in più anche perché è l’attaccante con la maggiore propensione al goal e che riesce a dare qualità al reparto.

Foulon (voto 4,5): strana involuzione di questo ragazzo che rispetto alla fase iniziale del torneo sembra aver perso i tempi oltre che la condizione. Va in totale difficoltà e non riesce a chiudere in occasione della rete del pareggio dei genovesi.

Caldirola (s.v.): subentra nei minuti finali che sono i più pericolosi per i sanniti.

Di Serio (s.v.): nessuna nota da segnalare.

All. Filippo Inzaghi (voto 6): conscio di quanto fosse importante questa gara in questo terribile ciclo di partite, ha cercato di impostare la squadra con un atteggiamento guardingo e soprattutto lavorando sulla concentrazione e sull'obiettivo assoluto che era quello di portate a casa il risultato. La squadra è apparsa più concentrata e quando è riuscita a ripartire è stata sempre pericolosa. Ancora da migliorare la fase difensiva che spesso ha una linea troppo bassa e poi dovrà trovare rimedi per la cronica sterilità degli attaccanti.

Ci auguriamo che si possa vedere in campo l'oggetto misterioso, Iago Falque, e una linea mediana meglio assortita dopo il recupero di Viola. Sfruttare le qualità dei giocatori migliori sarà l'occasione per valorizzare il suo credo calcistico fatto di pochi passaggi e sviluppo in verticale del gioco per andare a concludere a rete.

Ora testa ad un’altra finale a Bologna in uno scontro diretto con gli avversari che vorranno vendicare la sconfitta dell’andata al Ciro Vigorito. La Strega ha un obiettivo importante da perseguire e portare via punti dal Dall'Ara sarà un fondamentale.

Forza Strega 91!

Sezione: LE PAGELLE / Data: Lun 08 febbraio 2021 alle 07:15
Autore: Marcello Mulè
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