Il concetto è piuttosto chiaro e ripetuto più volte prima dal Presidente Vigorito, poi da Bucchi e, infine, dal d.s. Pasquale Foggia: la volontà di migliorare la rosa c’è, quella di svenarsi o farsi prendere per la gola no, soprattutto perché la dirigenza e lo staff tecnico ritengono che non c’è alcuna esigenza di intervenire immediatamente sulla rosa, in quanto considerata qualitativamente e quantitativamente già di per sé valida.

A detta della società, l’unica operazione necessaria riguarda il sostituto di Nocerino. Questo perché, come ripetuto anche da mister Bucchi sabato scorso nella conferenza pre-Coppa Italia, l’intenzione è quella di prendere qualcuno che aumenti il livello qualitativo della squadra e non comprare giusto per comprare.

La sensazione è che la società abbia già individuato in maniera compiuta gli elementi che permetterebbero questo salto di qualità ma che, in virtù di quanto detto poc’anzi circa la volontà di non farsi “ricattare” dalle altre società e della considerazione di non aver urgenza di acquistare, Foggia e Vigorito stiano attendendo con pazienza che i tempi per le operazioni, già magari parzialmente imbastite, diventino maturi.

Probabilmente, in questo senso va interpretata la brusca frenata nella trattativa, doppia, col Parma per Ceravolo e Dezi. Il Benevento ritiene eccessivamente onerosa la valutazione fatta dalla società gialloblu per i cartellini dei due calciatori. La porta non è chiusa, se il Parma abbasserà le pretese la trattativa potrebbe, improvvisamente, subire un’accelerata.

Per la mediana sono stati fatti anche i nomi di Capezzi, sul quale c’è l’interesse anche del Pescara che ha individuato in lui il sostituto di Brugman in caso di addio del centrocampista uruguayano e di Lorenzo Crisetig che, nel frattempo, ha rifiutato la proposta di un ritorno al Crotone.

Parzialmente diversa è la situazione sul fronte difensore. Il profilo individuato è un centrale difensivo di piede mancino e in tal senso vanno letti i nomi che circolano in questi giorni: Capuano, Barba e Caldirola. Quanto a Capuano, bisogna tener conto della volontà, almeno finora, del Frosinone di non cederlo e dei dubbi del difensore di scendere di categoria. Per Barba il Chievo sembra aver posto un vero e proprio veto; per Caldirola si tratterebbe, per adesso, solo di un’idea. Fermo restando che per far sì che ci sia un’entrata è necessaria un’uscita, sia per il discorso relativo alla lista, sia perché il settore difensivo già incide pesantemente sul monte ingaggi giallorosso, cui fanno parte gli emolumenti di Costa e Billong. Proprio l’ex Samp e Empoli è il maggiore indiziato a lasciare il Sannio, su di lui è sempre attuale, anzi attualissimo, l’interesse del Foggia. In lista di sbarco anche Christian Puggioni, ormai ai margini della rosa dopo la non convocazione per Milano. Per il portiere ci sono diverse opzioni: l’estero, con l’offerta del Lugano, il Cosenza, oppure un romantico ritorno alla Reggina, dove si è accasato anche l’ex giallorosso De Falco, sempre che non voglia trascorrere una seconda metà di stagione da separato in casa.

Da tenere sotto osservazione, sempre in chiave uscita, anche la situazione di Federico Ricci. L’ex Crotone è ormai la quarta scelta in attacco e non pare adattissimo al nuovo modulo, a differenza di Insigne. Non impossibile una sua cessione per trovare maggiore spazio altrove.

Una situazione di calma apparente, dunque, con la netta sensazione che il mercato giallorosso possa da un momento all'altro entrare nel vivo, magari passando per qualche uscita che liberi il posto ad un nuovo arrivo. 

Sezione: CALCIOMERCATO / Data: Mar 15 gennaio 2019 alle 22:52
Autore: Gerardo De Ioanni
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