All’indomani dello scialbo pareggio di Latina ci si divide tra i giudizi di Andreoletti e quelli della maggior parte dei tifosi giallorossi. Il primo al termine della gara dichiara candidamente di essere soddisfatto della “prestazione della squadra fatta di determinazione, intensità e qualità” sulla scia di quella messa in mostra contro l’Avellino (sic!)" e di essere quindi fiducioso perché saremmo sulla buona strada. I tifosi sono di tutt’altro avviso e molto più scettici rispetto al giovane mister e vedono invece una squadra noiosa, senza idee e che continua a balbettare sotto tutti i punti di vista tra errori tecnici, poco mordente e una sterilità in attacco che ha fatto perdere la pazienza anche ai più ottimisti. 

A questo punto e attendendo la gara pre-natalizia contro il Catania che chiuderà il girone di andata i numeri delle ultime settimane sono davvero impietosi: 

-Il Benevento continua a non segnare in trasferta diventando una tra le squadre meno prolifiche lontane da casa di tutta la serie C

-Il Benevento ad una giornata dal termine del girone di andata è a -9 dalla vetta a pari punti con il Taranto e ha altre 5 squadre davanti 

-Nelle ultime 5 gare ha segnato solo contro il modesto e ultimo in classifica Monterosi

-Nei 3 scontri al vertice con Juve Stabia, Avellino e Latina ha segnato 0 gol e racimolato 1 punto

Insomma la partita di Monopoli, che a titolo informativo, quando ci ha incontrato sembrava il Real Madrid e che invece da quella gara ha inanellato 4 sconfitte consecutive che hanno comportato l’esonero di mister Tomei, ha rappresentato una sorta di spartiacque tra quello che poteva essere appunto un’aggancio alla vetta della capolista Juve Stabia, e quello che effettivamente è diventato il nostro campionato dopo circa un mese.

A questo punto non è difficile capire su cosa si rifletterà al termine dell’andata. Vigorito e Carli dovranno decidere se tenere Andreoletti e finalmente costruirgli una squadra che possa mettere in pratica il suo 4-3-3 marchio di fabbrica che lo ha portato a finire sulla nostra panchina questa estate, oppure esonerarlo e puntellare la squadra nei reparti che hanno più bisogno di essere aggiustati in particolare l’attacco, ma anche a centrocampo e in difesa per forza di cose sembra evidente che bisogna intervenire per provare a fare un salto di qualità. 

Al netto della decisione da prendere su mister Andreoletti sembra evidente, come confermato anche da Vigorito nel corso dell’ultima sua ospitata su Ottochannel, che bisognerà sfoltire la rosa da quegli elementi che hanno dimostrato, a più riprese, non solo di non essere quei valori aggiunti che si pensava, ma addirittura con il passare delle settimane, essere diventati degli autentici “pesi morti”. 

Non abbiamo problemi a dire che giocatori come Tello, Ciano e Kubica, ma anche qualche altro se ci si accorgesse che potessero servire anche come merce di scambio per portare a Benevento qualche altra pedina, sarebbe sicuramente meglio per tutti. 

Bisognerà anche valutare se giocatori come Carfora, Alfieri, Sorrentino, ma anche gli stessi Viscardi, Agnello, Rossi e Rillo possano essere mandati altrove a fare esperienza oppure potranno continuare a fare parte, ma questa volta in maniera effettiva alla rosa, visto che praticamente non sono mai stati utilizzati. 

Tenendo presente tutto ciò crediamo che al momento per Andreoletti quelli che di fatto fanno parte del progetto sono circa una 15ina, compresi alcuni calciatori come Ciciretti che non abbiamo mai visto in campo, e altri lungo degenti come Meccariello, ma anche lo stesso Simonetti, o chi per un motivo o per un altro gioca una partita e poi si ferma per le altre 4 successive, come capitato a Pinato e Terranova. 

Insomma una situazione desolante che ci fa cadere le braccia e che sicuramente non ci invoglia ad essere ottimisti, ma che bisognerà tenere in debita considerazione nella RI-costruzione di questa squadra. Perché non ci giriamo intorno, di quello stiamo parlando e capire soprattutto a che obiettivi si vuole ambire e in che lasso di tempo. Ad inizio campionato, il direttore Carli in una conferenza stampa fiume (clicca qui se vuoi rileggerla) si affrettò ad assumersi tutte le responsabilità delle decisioni prese e della costruzione della squadra. Ricordo anche che fissò un obiettivo, che era quello di ridare un’identità, un DNA alla squadra. Anzi fu ancora più preciso perchè nella sua spiegazione parlò di ridare “un’anima a questa squadra”. Ecco sarebbe curioso adesso conoscere il suo pensiero e cosa ne pensa dopo la fine del girone di andata. Perché di fatto e a giusta ragione, i tifosi non sono soddisfatti ma non hanno mai abbandonato la squadra e l’hanno sempre supportata e seguita senza nessun tipo di pressione e contestazione. Anche il Presidente Vigorito ha fatto capire a più riprese di non essere soddisfatto ma di avere solo pazienza. Il tecnico come detto all’inizio dice che la squadra va bene così e che siamo sulla strada giusta. Adesso sarebbe il caso di capire cosa ne pensa il direttore Carli, e di come intenderà aggiustare questa situazione. Sempre se lo riterrà opportuno. Perché potrebbe darsi che anche per lui le cose vanno bene così. E se così fosse, sarebbe un grosso problema.

Forza Benevento

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Mar 19 dicembre 2023 alle 15:23
Autore: Cosimo Calicchio
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