“Siamo contenti, soprattutto da sportivi perché potremo tornare a fare ciò che amiamo e, soprattutto, per quanto riguarda noi del Benevento, potremo conquistare sul campo la promozione in A”. Non nasconde la propria soddisfazione Pasquale Foggia che, nel corso dell’intervista rilasciata a Valter De Maggio durante Radio Goal, ha poi parlato delle prospettive future della squadra giallorossa e, precisamente, di quelle di mercato.

Ho avuto la fortuna – sottolinea Foggia - di muovermi in anticipo per via della classifica. Ora le cose sono state un po’ rallentate dal virus ma i rapporti sono già stati avviati e i nostri obiettivi restano quelli. Almeno le idee nostre sono chiare”.

Al di là dei nomi, sui quali il direttore comunque si è soffermato (leggi qui le dichiarazioni su Llorente del Napoli), il mercato del Benevento si svilupperà tenendo ben saldo in mente quello che è un principio molto caro a Pasquale Foggia e che troppo spesso – aggiungiamo noi – non trova purtroppo spazio nel mondo del calcio: la riconoscenza. “Io sono per la riconoscenza. Mi giocherò la vita calcistica con chi ha sposato questo progetto. Ovviamente – spiega il direttore - la serie A richiede qualcosa ancora di più ma distruggere quanto costruito sarebbe sbagliato. Anche perché è vero che siamo in B ma c’è gente che ha centinaia di presenza in serie A. Gente che la Serie A l’ha già fatta e anche in maniera importante. Maggio? Christian secondo me ha il diritto, per l’uomo e il professionista che è, di chiudere in bellezza. Se lo merita”.

Qualche mese fa si è parlato di Ibra e Mandzukic, ipotesi poi non divenute realtà di certo non per volere del Presidente che anche in passato (leggasi Sagna, Sandro e compagna) ha dato dimostrazione di non aver paura a farsi carico di investimenti importanti pur di regalare alla sua gente calciatori di un certo spessore. Proprio a tal proposito, Foggia fa una simpatica osservazione: “Di solito è il direttore che spende e il Presidente che non vuole. A me con il Presidente Vigorito è successo il contrario: sono io a doverlo tenere calmo (ride n.d.r.). In passato abbiamo cercato Ibra e Mandzukic? Dico sempre: ben venga il campione ma con la mentalità giusta per il Benevento. Se così, ne prenderei dieci”.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 21 maggio 2020 alle 15:15
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
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